Finalmente il Giappone - Ryokan al Monte Koya in un vero tempio Shintoista! - Journeydraft
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Finalmente il Giappone – Ryokan al Monte Koya in un vero tempio Shintoista!

La nostra seconda tappa nella Terra del Sol Levante ci porta al

Monte Koya,

circa 900 m di altitudine, meta religiosa e turistica.

COME PRENOTARE

Abbiamo deciso di vivere un’esperienza autentica soggiornando in un Tempio di monaci Shintoisti, apprezzando la loro vita e la loro preghiera. Questo soggiorno ci consentirà di osservare il volto autentico dell’antico Giappone, Monte Koya penso sia un luogo senza paragoni! Abbiamo scelto lo Shojoshin-in Temple, prenotando, come indicato nel post  “Giappone, come organizzare un viaggio in 8 semplici mosse!“, tramite il portale Japanese Guest Houses.

COME ARRIVARE

Il TRASFERIMENTO DA OSAKA è molto comodo se si opta per un treno non compreso nel JR Pass.

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - PercorsoKoyaPrendiamo il treno della compagnia NANKAI da Namba Station, al costo di 2040 YEN/persona. Il tragitto di circa 1h e 40 min ci porta alla stazione di Gokurakubashi dalla quale si prende la Cable (una funivia) per salire a Koyasan (Monte Koya in giapponese). Arrivati in cima si è accolti da alcuni operatori che ti aiutano a capire l’autobus corretto da prendere per arrivare al Tempio di riferimento. Per lo Shojoshi-in si prende l’autobus n° 3 e si scende alla fermata n°11. Il costo del biglietto è di 330 YEN, c’è anche un biglietto giornaliero che risulta conveniente solo nel caso in cui non decidiate di pernottare ma di visitare e di rientrare nella stessa giornata. Io vi consiglio, ovviamente, di pernottare… andare per un solo giorno, oltre che faticoso, avrebbe anche poco senso, dormire in un tempio è parte integrante dell’esperienza.

Il Tempio è a 1 minuto di cammino dalla fermata ed è facilmente riconoscibile.

Alleghiamo una Mappa degli autobus completa della posizione di tutti i Templi.

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - TicketKoysan

 

VITA A KOYASAN

Durante il viaggio non vi addormentate!!! E’ molto bello osservare come muta il paesaggio man mano che ci allontana da Osaka e dalla sua notte folle. Le mini case con gli stendini tutti colorati, la vegetazione che diventa sempre più folta ed alberi che diventano sempre più alti. L’aria a destinazione è fresca e frizzantina!

Al nostro Tempio ci accoglie un ciliegio in fiore, considerando le temperature più basse la fioritura in questi luoghi è ritardata rispetto alle zone pianeggianti.  Sarà l’unico ad accoglierci! Sono le 12:00 circa, il nostro check in sarà dopo le 14:00. Il tempio è aperto per cui entriamo liberamente, non troveremo nessuno, ma osservando in giro capiamo quello che dobbiamo fare! Lasciare le scarpe all’esterno della struttura, indossare le pantofoline presenti sul pavimento di legno e poggiare le nostre valigie in una stanza presente immediatamente di fronte all’ingresso… ma è tutto incustodito… nessun problema, siamo in Giappone!

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - CiliegioMonteKoya

Ne approfittiamo per una visita all’adiacente cimitero ed al “paesino”.

Si, avete capito bene, il cimitero! I cimiteri giapponesi non sono luoghi macabri, più che altro li definerei affascinanti e malinconici. Nelle tombe non ci sono cadaveri, ma ceneri, qui infatti si usa la cremazione! Allo stesso tempo sono delle foreste con cedri giapponesi (pare) antichissimi, sicuramente molto alti!

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - IngressoCimiteroMonteKoya

Veniamo a contatto dalle prime statue di Jizo, divinità estremamente popolare in giappone,  protettore dei viaggiatori e dei bambini (quelli mai nati o morti molto piccoli)!

Si tratta di statue solitamente scolpite nella pietra, Jizo è raffigurato come un monaco, spesso in piedi, con un’espressione pacifica sul volto e con gli occhi chiusi. Nella mano destra ha un bastone. Talvolta è anche raffigurato con le sembianze di un bambino ad onore dei suoi protetti, in questo caso parliamo di Mizuko Kuyo.

Il termine mizuko viene tradotto letteralmente con bambino d’acqua, e in tempi recenti ha iniziato a rappresentare l’anima dei bambini abortiti. L’immaginario vede gli spiriti dei bambini radunarsi lungo il fiume dei morti, “sai no kawara“, incapaci di attraversarlo perché i demoni impediscono loro di salire sulla barca che conduce al di là; su questa riva le piccole anime giocano e cercano di creare delle costruzioni con i sassi del fiume, in modo che quest’azione permetta loro di accumulare meriti e di raggiungere l’altra sponda del fiume o una rinascita immediata; immancabilmente i demoni arrivano e distruggono senza pietà le costruzioni, e immancabilmente i piccoli spiriti ricominciano da capo. È un’immagine estremamente triste, dove la piccola anima è rappresentata sola, spesso dimenticata dai genitori, e incapace di liberarsi da questo luogo di pena, per certi versi simile al Limbo cristiano, a metà tra la vita e la morte.

Jizo si prende cura di loro. Lotta contro i demoni in difesa di queste piccole anime. Per questo la tradizione vuole che le donne della comunità si prendano cura di Jizo. Lo adornano con bavaglini colorati, cappelli, abiti o mantelline, tutto fatto a mano. Il colore più usato è il rosso, perchè rappresenta sicurezza e protezione ed, anticamente, era indossato dai bambini. Spesso, intorno a queste statue, si trovano offerte in denaro, giocattoli, frutta, etc. servono ad aiutare i bambini a raggiungere i loro obiettivi nell’aldilà.

Anche questo è Giappone…

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - Jizo

Continuiamo con una passeggiata nel paesino, atmosfera rilassata, aria fresca,  turisti e monaci che girano sereni.

E’ arrivata l’ora di entrare finlamente nella nostra ryokan. Non è altro che un tradizionale albergo giapponese che mantiene ancora gli elementi tipici come pavimenti in tatami, bagno esterno alla camera, stanza povera, rifiniture in legno, porte scorrevoli, giardini interno, futon come letti etc.

Ci attende un monaco molto organizzato, si vede che è abituato ad accogliere stranieri! Ci fa compilare un modulo con i dati di riconscimento, paghiamo in loco la quota di circa 209 €.  Usiamo tranquillamente la carta di credito, tuttavia, non mi fiderei a salire qui su senza contanti! Ci accompagna in camera e ci fornisce in un inglese essenziale alcune REGOLE del soggiorno: cena 17:30, preghiera 06:30 e colazione immediatamente dopo.

Ci accompagna ai 2 onsen della struttura, uno privato e l’altro pubblico.

L’onsen è una stazione termale che i giapponese utilizzano per disintossicarsi dallo “stress” delle città (in realtà non sanno cosa sia lo stress delle città!). In queste stazioni termali, private o più generalmente pubbliche, ci si immerge nelle vasche rigorosamente nudi e dopo un’accurata pulizia.

La nostra camera è molto calda, la stufa a gas svolge egregiamente il proprio dovere! Come tradizione in una ryokan c’è la parte con i futon per dormire ed un piccola saletta per il rito del thè che affaccia su un bellissimo giardino interno con un piccolo stagno. In dotazione anche 2 kimono (yukata) per entrare meglio nell’atmosfera del luogo.

Il monaco ci ha tenuto molto a precisare l’uso dello yakata: si indossa solo all’iinterno della ryokan, si può indossare per cena ma NON per la preghiera e la colazione… non mi chiedete il perchè!!!

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - NoiRyokan

Gli ambienti esterni sono molto freddi, vige un silenzio surreale… purtroppo sino all’arrivo dei nostri vicini, evidentemente poco rispettosi delle regole del luogo.

La cena praticamente al pomeriggio è quanto mai singolare! Tipica stanza con porte scorrevoli, siamo in ginocchio di fronte alla nostra tavola imbandita. Un monaco ci serve la parte calda del pasto tentando di spiegarci qualche portata. Purtoppo il poco uso della lingua inglese in questo luogo rende molto difficile la comunicazione, molte cose non riusciamo a comprendere cosa fossero. E’ una cena vegana, riso, zuppa di miso, tempura, verdure varie,  che dire… da provare!

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - StanzacenaMonteKoya

Fuori è molto freddo, dopo un veloce giro non vediamo l’ora di rientrare nella nostra camera… massimo alle 20:00 si va a letto. Complice un pò la fame, un pò il futon, la notte non è semplice! Per fortuna che sono una creativa e trovo il modo di rendere morbido e comodo il nostro giaciglio notturno!

Ore 06:00, suona una sorta di campana, pronti per la preghiera…

Assistiamo a questa cerimonia mai vista prima… ne sappiamo ben poco di questa religione e non spiegandoci nulla non possiamo far altro che osservare, ascoltare, respirare e collegare a quanto letto in giro!

Giappone - Ryokan al Monte Koya - Journeydraft - FontanaTempioLo shinto viene ancor prima del più noto Buddismo, si basa sul principio che tutto ciò che è in natura ha uno spirito ed è rappresentato da una divinità. Ci sono quindi tantissime divinità… montagne, fiumi, alberi…

Abbraccia il principio della purezza, proprio per questo prima dell’ingresso in molti templi shintoisti si trovano delle “fontane” con dei “mestoli” che servono a prendere l’acqua utile alla purificazione.

Altri elementi utilizzati per la purificazione sono il vento ed il fuoco, in alcuni templi è infatti possibile assistere alla cerimonia del fuoco.

Seppur ignoriamo la gran parte di quello che stiano facendo la cerimonia è molto coinvolgente!

La colazione sarà molto simile alla cena, è meno variegata ma molte portate sono identiche.

Siamo pronti per lasciare questo singolare luogo che renderà indimenticabile il nostro viaggio. E’ il momento di  dirigerci verso la nostra prossima meta, i cervi di Nara ci attendono!!!

TO BE CONTINUED…

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