Le 5 cose più strane viste in Giappone
Poco più di 10 giorni in Giappone e i post non terminano, e già… è incredibile quanto sia in grado di darti questo Paese!!!
Si tratta del viaggio, considerando quelli fatti sino ad oggi, durante il quale abbiamo osservato “stranissime” usanze ed atteggiamenti di vita (ovviamente strane per noi!).
La lista potrebbe essere lunghissima, qui riportiamo solo le prime 5!
- Il classico dei classici. Prima del mio viaggio avrò letto tantissime volte di questo ed altrettanto mi è stato raccontato, considerando che parliamo di un WC la frequenza diventa ancora più significativa… non è sicuramente tra gli argomenti di conversazione più usuali! Beh… che vi devo dire, qui se il WC non è tecnologico non è WC. Parliamo del Washlet o Onsui Senjo Benza. Tavoletta dotata di sensori che si riscalda appena ti appoggi ed inesorabilmente parte lo scarico, per il solo fatto di essersi seduti! Nei più evoluti parte anche la musica, è o no un luogo di relax??!!! 😀 Ma veniamo al meglio, la consolle di comando presente abitualmente ai lati del WC. Si tratta di pulsanti che permettono di utilizzare un bidet integrato, questo consiste di un ugello che esce da sotto l’asse ed emette un getto d’acqua per l’igiene intima. Ha generalmente 2 modalità di pulizia, modificando la posizione e l’orientamente dell’ugello. OVVIAMENTE, in nessun modo questo ugello tocca il corpo. Nei più evoluti è possibile impostare anche pressione e temperatura dell’acqua, il getto può uscire con l’addizione di un detergente intimo, etc. etc. I modelli sono in continua evoluzione, per cui ce ne è sempre una da scoprire. Insomma, da provare. Mi raccomando però, guardate bene dove si trova il tasto STOP, potreste averne bisogno! E se proprio vi venisse voglia di metterlo a casa, girando in rete ho scoperto che da qualche anno la ditta TOTO ha un distributore italiano con sede a Milano.
- Questo è stato di difficile comprensione… popolo minuto e curato, dai lineamenti gentili e dai modi regali, ma non osservateli a tavola! I Giapponesi mangiano a velocità supersonica, totalmente curvi, con la testa china nel piatto ed effettuano continui “risucchi” per bere il brodo di famosi piatti tipici a base di zuppe! Questo comportamento porterebbe a raffreddare più velocemente la pietanza e sembra sia segno di un pasto gradito. Che dire, profondo rispetto! Io ho gradito tantissimo… ma la nostra permanenza è stata troppo breve e questo risucchio, no, proprio non ce l’ho fatta ad adeguarmi! A dire il vero ho proprio infranto tutte le regole di galateo legate all’uso delle bacchette… graziosi e deliziosi nidi di ramen avvolgevano le mie bacchette e venivano portati alla bocca! No, non avrei dovuto farlo…
- Si dorme, ma in particolare si dorme in pubblico e nessuno ci fa caso! E’ una pratica molto diffusa, ha addirittura un nome, parliamo di Inemuri. Sembra che il Giappone, a causa degli intensi ritmi di lavoro, sia uno dei paesi in cui si dorme di meno, pertano, ci si concede a questi momenti di Inemuri. Non è un vero e proprio sonno ma una sorta di riposo, un’assenza temporanea che non nuoce alla società dal momento che si è in grado di diventare operativi appena venga richiesto. E non stupisce, non infastidisce, anzi… E’ quasi un atteggiamento che va onorato, è segno di una stanchezza estrema per aver dedicato tutte le proprie forze a compiere il proprio dovere (lavoro o studio). La stanchezza è tale che si ha la necessità di abbandonare momentaneamente il proprio dovere per poi ritornarci appena venga richiesto. La metropolitana di una grande città è il modo ideale per scorgere giovani e meno giovani alle prese con il proprio Inemuri.
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Giù le mani dai soldi! Per pagare in Giappone bisogna seguire uno schema ben preciso, banconote, carte o altri mezzi di pagamento non vanno mai consegnate direttamente nelle mani del cassiere, gesto considerato molto sgradevole, ma vanno deposti in appositi vassoi di plastica presenti alla cassa. Sarà il resto che vi verrà consegnato utilizzando due mani ed accompagnato ad un inchino in segno di profondo ringraziamento!
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Distributori automatici, ovunque e per ogni cosa… addirittura distributori di assicurazione sulla vita! Di per se la vending machine non è una stranezza, ma la frequenza con cui si trovano e le cose che vendono, quello si! In qualsiasi luogho vi troviate non c’è pericolo di restare senza cibo e senza acqua. Vending machine di bibite fredde, di bevande calde a base caffè o thè (la brandizzata “BOSS COFFEE” la mia preferita!), di gelati, noodle, etc. sono parte integrante di ogni strada, ogni angolo. L’altra particolarità è che sono gli unici punti in cui ci sarà la possibilità di gettare qualche rifiuto, carta o plastica, per il resto, non essendovi contenitori in strada, bisogna portarsi tutto a casetta 😀 😀
Raccotarle a posteriori, quanto sono belle queste stranezze!!!
Le 5 cose più strane viste in Giappone
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