Vulcano in Guatemala. Interi paesi sepolti da lava e cenere del Volcan de Fuego.
“E’ stata una catastrofe simile a quella di Pompei!”, così apre l’Ansa che riporta la notizia con l’aggiornamento del conto delle vittime dell’eruzione del Vulcano in Guatemala nell’articolo di oggi.
Con l’esplosione più violenta dal 1974, oltre 40 anni, il Vulcano attivo nel sud ovest del Guatemala ha seppellito interi paesi nei suoi dintorni e con questa violenta esplosione ha per il momento portato il conto delle vittime a 69 persone. Di questi 69 solamente per 17 persone si è riusciti nell’identificazione dei cadaveri mentre per gli altri si procederà con ad identificazione tramite DNA.
Vulcano in Guatemala. L’esplosione.
Tutto è iniziato la scorsa domenica 3 giugno 2018 intorno alle ore 11.00, quando con una violenta esplosione il Volcan de Fuego ha visto aumentare il suo livello di attività in modo esponenziale e quindi drammatico. Nemmeno un’ora dopo la sua eruzione più copiosa e circa due ore dopo la colata di materiale piroclastico ha iniziato, rompendo gli argini della Barranca Grande, a seminare morte e distruzione. La colata ha letteralmente sepolto e spazzato via i paesi arroccati sui fianchi della montagna con temperature comprese tra i 900 e 1200 gradi.
Come se non bastasse le ceneri prodotte dall’eplosione hanno coperto un raggio di circa 20 chilometri nei dintorni del Vulcano. In questo momento le autorità hanno chiuso l’aeroporto di Città del Guatemala.
Vulcano in Guatemala. L’epilogo.
Nella mattina di lunedì 4 giugno alle ore 7.30 del mattino ora locale, il Coordinamento Nazionale per la Riduzione dei Disastri (Conared) ha dichiarata terminata l’eruzione del Vulcano mantenendo però un monitoraggio costante sulla situazione.
Vulcano in Guatemala. Il primo bilancio.
Il Conared ha ad oggi diffuso un primo bilancio ufficiale che parla di 33 morti accertati, ai quali bisogna aggiungere 46 feriti, 3.265 evacuati e 1.689 persone accolte nei rifugi. Il sentore locale è che il bilancio sia purtroppo destinato a salire. Pare ad esempio che da fonti dei Pompieri dalla vicina cittadina di San Miguel de los Lotos, completamente sepolta dalle ceneri, siano stati ritrovati altri 29 cadaveri tra i quali quelli di vari bambini.
Vulcano in Guatemala. Calamità naturale.
Jimmy Morales, presidente del Guatemala, ha decretato lo stato di calamità naturale per tutti i tre dipartimenti che circondano il Volcan de Fuego oltre a 3 giorni di lutto nazionale per le vittime dell’eruzione.
Vulcano in Guatemala. Aggiornamento bilancio.
Giovedì 7 giugno 2018, dal Conared fanno purtroppo sapere che il bilancio delle vittime è salito a 78 morti e circa 200 dispersi per il momento.
Per tutti i viaggiatori si raccomanda prudenza ed una attenta valutazione.
Nei giorni passati un’altra eruzione è avvenuta al Vulcano Kilauea alle Hawaii.