Non avevamo mai fatto una crociera prima d’ora. Appena la nominavo Giusy replicava: “la crociera è noiosa, è roba da anziani, non ci farà vedere niente, saremo all’ingrasso… mai!!!!!!!”
Sveliamo i falsi miti di una crociera Royal Carribbean nel Mar dei Caraibi!!!
Partiamo dai presupposti di quel momento… prenotare una vancanza, purtroppo forzata, ad Agosto. Ricordate gli altri post su NewYork??? Dopo aver girato in lungo ed in largo la Grande Mela, cercavamo un luogo in cui poterci rilassare al mare… la scelta è ricaduta su Miami, nonostante non sia il periodo migliore per visitare la Florida e una mini crociera alle Bahamas… vi state chiedendo perchè?
Da Miami le opzioni sono varie:
- volo per Nassau e quindi soggiorno alle Bahamas;
- volo per Cuba;
- volo per il Mexico;
- tour in auto alle isole Keys;
- crociera alle Bahamas + isole Keys.
I voli erano troppo costosi, andare alle Keys in auto è fortemente sconsigliato in quel periodo a causa delle condizioni climatiche (non è semplice attraversare i vari Bridge come appunto il Seven Mile Bridge in caso di forti temporali o uragani), ovunque ti fermi ai Caraibi rischi di trovare cattivo tempo persistente e ti giochi la vancanza.
Ma… sorpresa!!! Il costo di una crociera 4 notti/5 giorni a bordo delle navi Royal Carribbean è decisamente contenuto, parliamo di meno di 500€ a persona in all inclusive, la crociera ha il vantaggio in questi posti di aggirare, se così si può dire, nei limiti del possibile, il cattivo tempo. La cosa ci ha stuzzicato!
Ci imbarchiamo da Miami, portOfMiami molo J. Impossibile non notarlo! Quando si accede dalla DownTown a Miami Beach, tramite il ponte di collegamento, il molo sarà alla vostra destra ed ospita numerose navi da crociera.
Siamo pronti!
Dal nostro albergo di South Beach è molto semplice raggiungere il molo, tramite Bus pubblici oppure tramite taxi (abbiamo optato per la seconda al costo di circa 20€, mancia compresa).
Entrati al gate il tutto si svolge molto rapidamente. Come per tutte le crociere Royal, il check in va effettuato on line con il dovuto anticipo, all’arrivo si fa un banale riconoscimento e si ricevono le tessere ospiti/stanza con le dovute spiegazioni (in qualsiasi lingua). Poi ci si mette in fila, lunga fila, per l’ingresso sulla nave. Un consiglio… portate con voi qualcosa per coprirvi, a Miami nei periodi caldi, come un pò in tutti gli USA, l’aria condizionata è usata in modo massivo e vi assicuro che congelerete durante questa attesa. Saliamo a bordo della Majesty of the Seas! Non è la più nuova e grande della flotta Royal, ma svolge in maniera egregia il suo lavoro vantando un equipaggio poliglotta di circa 800 elementi, 14 ponti ad uso ospiti e ospitando 2700 passeggeri.
Altro consiglio… se pensate di fare acquisti a bordo o non escludete la possibilità di crociere future, iscrivetevi al club Crown&Anchor; vi permette di accedere a sconti e altri vantaggi.
Si salpa! Dal ponte piscine, il numero 11, ci emozioniamo alla vista della splendida DownTown di Miami da un lato e Miami Beach dall’altro. E’ bellissimo lasciare il porto, finalmente arie fresca e la vista dell’oceano che si apre sempre di più.
La prima giornata di navigazione in pieno Oceano Atlantico trascorre velocemente, c’è la nave da scoprire e sembra non finire mai. La nostra cabina, di una tipologia interna, è molto piccola ma accogliente e funzionale; in realtà, a seguire, la cambieremo per via di un problema del condotto dell’aria condizionata e sarà sostituita con un upgrade gratuito ad una con oblò ad un deck superiore.
La nave è dotata di diversi ristoranti, per il primo pranzo proviamo quello informale a buffet (WindJammer Restaurant). Abbiamo già accennato alla formula all inclusive e qui di compreso vi è di tutto. Ci sono pietanze di ogni cucina, parliamo di una crociera Royal e gli ospiti vengono veramente da ogni parte del mondo. Tutto è semplice, si sceglie un tavolo (per noi con vista oceano rigorosamente) e ci si serve di ogni cosa si voglia provare. Ah, le bevande vengono servite direttamente al tavolo su ordinazione, questa è una scelta dettata dagli standard Royal, si evita in questo modo di riutilizzare bicchieri ai distributori di bevande! Noi l’apprezziamo molto. Durante il giorno, al WindJammer vengono serviti sandwich e pizze per chi avesse ancora fame, insieme a tutte le bevande comprese nella propria formula di soggiorno. Ricordate che in tutte le parti interne della nave si accede vestiti, mai direttamente dalla piscina e senza maglia. Rischiate un richiamo!
Passiamo il pomeriggio all’insegna del relax al ponte piscine, prendendo sole e guardando il nostro panorama preferito… l’Oceano!
Ogni ora è scandita dalla costante presenza di animazione e musica. Noi preferiamo il relax e la pace, ci spostiamo a prua del ponte dove la musica è più lontana e non ci sono ombre per la tintarella.
Anche se in genere non amiamo l’animazione, va detto che questa della Royal è fenomenale! Sono Americani, sanno divertirsi e far divertire. Ogni momento è uno spettacolo, l’allegria è ovunque ed il gruppo live suona in piscina ottima musica.
E’ sera e ci dirigiamo verso l’altro ristorante, è più formale e si consiglia un abbigliamento più composto, ma comunque casual. Non preoccupatevene troppo, nemmeno della serata elegante se non volete :D.
Ci accolgono e ci accompagnano al nostro tavolo… tavolo di 3 coppie, tutte italiane! All’inizio siamo rimasti un pochino spiazziati… non ci aspettavamo ne di essere in compagnia, ne tantomeno in compagnia di altri 4 italiani. In realtà negli ultimi viaggi ci eravamo abituati a compagnie di altra provenienza ed a dir il vero lo preferiamo! Tuttavia, i nostri compagni di tavolo sono piacevolissimi, viaggiatori come noi ed il feeling si stabilisce subito.
Il menu varia tutte le sere e verrete coccolati con qualsiasi richiesta voi facciate o di qualsiasi cosa abbiate bisogno. Hanno persino offerto la tintoria per un vestito sporcato durante la cena!
Il mattino ci si sveglia a Nassau, capitale delle magnifiche Bahamas. Siamo già al molo… dopo la colazione, splendida bisogna dire, scendiamo dalla nave e ci dirigiamo alla scoperta di Nassau. Al primo impatto ci dà subito la sensazione di un posto non proprio sicuro… ma poi, in effetti, non ci sbagliavamo :):) Molto pittoresca è stata l’immagine del trasbordo di due galeotti ammanettati al tribunale, a piedi, in mezzo ai turisti.
Ad ogni modo, come in tutto il mondo, basta stare solo un pò più attenti e ci si gode così questo magnifico posto. Si può scegliere tra innumerevoli escursioni , sia direttamente a bordo sia tramite i locali. Una delle più gettonate è la visita ad uno dei resort più famosi al mondo, l’Atlantis Resort Nassau. In alternativa, come soluzione decisamente low cost, si possono visitare, il Parlamento, la Corte di giustizia, la Cattedrale con i suoi fantastici giardini ed ad est del porto vi è un forte coloniale del XVIII secolo. Ovviamente ci si può rilassare su una delle magnifiche spiagge di sabbia bianca facendosi accompagnare dai locali a prezzi bassi.
Per il pranzo a voi la scelta… ma credo che non ne abbiate bisogno visto che potete tranquillamente tornare a bordo a qualsiasi orario e trovare ciò che vi occorre.
La tappa del giorno successivo è quella che ci affascina tanto… Cococay! E’ un’isoletta privata della Royal, ben curata in una parte, decisamente selvaggia nell’altra. Il tratto”turistico” è allestito dalla compagnia con lettini prendisole, tavoli e servizi vari. La Royal mette a disposizione per l’intera giornata l’isola ed una sorta di festa Barbeque sulla spiaggia molto carina. E’ possibile dilettarsi durante la giornata con diverse attività acquatiche come snorkeling, gite in acquascooter ed altro… ovviamente a prezzi abbastanza elevati. Noi siamo amanti dello snorkeling e quindi maschere e pinne e via… c’è un percorso da poter seguire molto ben segnalato.
Gli incontri in mare non sono rari, anche qualche squaletto. Le correnti sono abbastanza forti, anche i più esperti sono obbligati ad indossare i giubbotti di salvataggio. Il fondale non è dei migliori… va detto che lo confrontiamo con le barriere coralline tra le più belle al mondo, delle Maldive vi abbiamo parlato tanto e a breve leggerete anche della Polinesia Francese. Di incontri carini se ne fanno anche sull’isola, ci sono tanti ramarri ed iguane che si prestano, sembrando quasi abituate, a foto e video.
Insomma…una giornata di vero relax anche se con tempo lievemente instabile… ricordate il periodo?!
Si torna a bordo nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per godere di uno dei più bei tramonti della nostra vita….tra un gelato ed un aperitivo 😉
Le attività sulla nave non mancano e la sera passa veloce tra discoteca in piscina, spettacoli al teatro e chi si diverte al casinò.
E poi, appena parte la navigazione, il dolce dondolio della nave sembra che ti culli, mai fatte dormite più profonde e serene! E la cosa bella è che ti addormenti in un luogo e ti svegli in un altro :D!
E’ il momento di KeyWest, una delle più affascinanti cittadine di mare che abbia visto in giro per il mondo.
KeyWest è situata al punto più a sud degli Stati Uniti. Non a caso, il simbolo della città è il SouthernMost Point da dove è possibile scorgere, in assenza di foschia, …… Cuba!
Anche le escursioni non mancano, consiglio il giro dell’isola in acqua scooter, molto divertente ovviamente a prezzi non proprio bassi ma vale la pena! Da visitare invece ci sono le famose architetture civili della città vecchia come, KeyWest Historic District, Mallory Square, Duval Street, il Truman Annex ed il forte Zachary Taylor. Ci sono poi i musei…ad esempio la Harry Truman Little White House. La casa residenza invernale del presidente Truman.
Resta, infine, la casa dello scrittore Ernest Hemingway. Si trova al 907 di Whitehead Street. Qui lo scrittore visse dal 1931 al 1940 con la sua famiglia. Molte cose sono rimaste intatte, tra cui il giardino tropicale e la piscina che, fortemente voluta dalla moglie, fu la prima piscina di Key West. Per gli amanti dei felini questa è un’oasi felice, una piccola comunità è padrona indiscussa della struttura. Questi gatti hanno una particolarità, la zampina con 6 dita… amoreeeeeee!!!!
Negozietti deliziosi colorano la cittadina. Key West è chiamata anche la cittadina dai mille colori.
Down this street you will find
A Blue so deep it will float you
In this alley there’s a red so loud
You can hear it with your toes
Look up and see past the sky
Yellow to wake you and green to sleep
Fell it all around you
A purple so wide we can all fit in
These are the colours of Key west.
Per visitarla in maniera più comoda potete anche noleggiare uno scooter, è il modo piu pratico di girare l’isola. Non è piccolissima, il caldo è pressante ed il tempo a disposizione per lunghe passeggiate non è tanto.
L’ultima notte scorre veloce tra cena e spettacoli di saluti…. si chiude con un’apprezzatissima festa in piscina mentre la nave salpa e si dirige verso Miami. Ricordate all’inizio del post? la Royal rispetta gli orari, quindi al mattino dopo si aspetta che entro le 10.30 siate sbarcati per poter dare ovviamente inizio alle attività di allestimento della successiva partenza.
Da li ci rechiamo al Miami International Airport, si torna a casa e qui il nostro secondo viaggio negli USA termina con questa breve ma molto intensa parentesi alle Bahamas.
Concludendo, una crociera ai Caraibi, rigorosamente Royal, che sia per un giro veloce o per la vostra luna di miele… la consigliamo!
Bahamas con una crociera Royal Carribbean
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