Perchè la THAILANDIA a Gennaio per il nostro PRIMO viaggio del 2016? Per 2 motivi principali:
- CLIMA: tipicamente tropicale, con la stagione favorevole, perchè secca e relativamente fresca, da novembre a febbraio (perfetto quindi per un viaggio a cavallo di Capodanno!!!). Da Marzo a Maggio la stagione è caldissima e poi inizia quelle delle piogge sino ad Ottobre. Vi confermo che durante il nostro soggiorno il clima è stato stupendo, sempre sole e temperature intorno ai 28°/30°, più che piacevoli considerando il basso tasso di umidità.
- SOLDI: è una meta economica (quindi nuovamente perfetto per un viaggio a cavallo di Capodanno dove tutti i prezzi sono gonfiati!!!). Per darvi un’idea del costo della vita, la moneta ufficiale è il Baht (1 € equivale a circa 40 Baht): un gelato Magnum lo paghi 40 BAHT, da noi costa più del doppio; costo medio di una cena/persona 250/300 Baht (nemmeno 7€).
Insomma, la scelta è fatta!
Partiamo con un volo Emirates da Roma Fiumicino, per comodità abbiamo sfruttato lo scalo a Dubai per una tappa di 5 gg in questa città. Lo consigliamo, ottimizzi il viaggio e riduci anche la stanchezza di ore di volo. La durata del volo è in totale di circa 11 h (6 per Dubai e 5 da Dubai a Bangkok). Ricordate che il FUSO ORARIO è di +6h rispetto alla nostra ora solare (per intenderci quella in vigore in inverno, anch’io mi confondo sempre…). Inutile dire che con Emirates il viaggio in aereo è un piacere!
Prima tappa è BANGKOK, capitale nonchè più grande città della Thailandia. Resteremo qui 2 notti e 3 gg. Consiglio: aggiungerei almeno un pernotto per visitare tutto quanto la città ha da offrire e, se riuscite, meglio includere un week end (ci sono aperture di market caratteristici ed il traffico è molto limitato). All’arrivo, l’impatto con l’Aeroporto Internazionale Suvarnabhumi è penalizzato dal confronto con il lusso di Dubai, tuttavia, è ben organizzato e ci si orienta abbastanza agevolmente. Per i TRASFERIMENTI decidiamo di raggiungere l’albergo in TAXI, questo sarà il primo di una lunga serie. I taxi sono un mezzo molto economico e comodo da queste parti; nonostante il traffico, hanno un costo irrisorio. Ricordatevi di fermare solo quelli con l’insegna taxi meter e, appena a bordo, chiedete loro di accenderlo, se si rifiutano scendete e ne prendete un altro (non abbiate timore, sono abituati e non avrete problemi a trovarne un altro); sappiate che partono da una quota fissa di 35 Baht e poi il resto a consumo. Per arrivare in albergo spendiamo nemmeno 8€ (considerate che l’APT si trova a circa 24 Km a sud-est di Bangkok).
La scelta dell’albergo, prenotato dall’Italia con largo anticipo, è ricaduta su AETAS BANGKOK HOTEL, zona parco Lumphini. La posizione è ottima, vicino alla fermata dello Skytrain e a 5 minuti di taxi da Siam Square. Nella medesima via è presente anche la struttura NOVOTEL, se preferite catene internazionali. La scelta, a parte un disservizio inziale, risulta vicente; per la valutazione dettaglia della struttura visitate la sezione “I nostri itinerari“.
A Bangkok preparatevi a visitare una lunga serie di Templi (WAT in thailandese), ricordatevi che la maggior parte chiude al pomeriggio intorno alle 16:00, quindi, meglio organizzare una visita al mattino. Li abbiamo raggiunti tutti in taxi (1-2 €/tratta).
Il primo è il Wat Traimit (Tempio del Buddha d’oro), è una tappa tipicamente turistica ma obbligata. La statua del Buddha è alta 3 metri e pesante 5 tonnellate. Tutta di oro massiccio. Purtroppo, l’eccessivo affollamento fa si che non si respiri l’atmosfera mistica che invece ci aspettavamo di trovare in questi luoghi.
Il biglietto di ingresso costa pochissimo (circa 40 Baht) e la visita non richiede tanto tempo, in un’ora si visita tranquillamente.
Come sempre, bisogna avere spalle e gambe coperte e vanno tolte le scarpe all’ingresso, per chi è un pò “fissato” come noi per l’igiene è bene portare dei calzini (all’ingresso ci sono delle bancarelle che li vendono).
Il tempio è vicino a Chinatown, per cui consiglio di combinare entrambe le visite. Chinatown a Bangkok è in una versione ESASPERATA!!! Qui lo Street food, che tanto caratterizza questa capitale, trova la sua massima espressione. I Thailandesi mangiano in strada, ancora meglio mangiano sulle “bancarelle”. Ce ne sono di ogni… frutta varia e coloratissima, spiedini di pesce e carne, fritti, animali di ogni tipo…noi siamo rimasti letteralmente sconcertati dalle anatre arrostite, dal colore marroncino lucido ed esposte intere in ogni angolo! Il profumo in strada è vario ed intenso.
Non vorrei esagerare, ma anche la mancanza dei minimi requisiti igienici in questa zona è quanto mai esasperata. Non mancano negozi di erbe, medicina tradizionale e di qualsiasi altro articolo possa venirvi in mente, diffusissime le oreficerie.
Il modo migliore per visitarla…scegliete un punto di partenza e andate a spasso!!!
Continuando la nostra visita dei Templi… Wat Pho (Tempio del Buddha sdraiato). Si trova adiacente al Palazzo reale, sono circa 10 minuti a piedi da quest’ultimo o un paio di minuti di Tuk Tuk (concordate il prezzo prima!!!).
Il costo dell’ingresso è minimo, intorno ai 100 Baht e, come spesso accade da queste parti, non accettano carte di credito.
Il reclining Buddha è imponente ed unico nel suo genere. Si tratta di un’enorme statua lunga 46m. Purtroppo, anche qui, la presenza di tantissimi turisti e tantissimo caos rovinano un po’ l’atmosfera. Come sempre, lasciare le scarpe all’esterno, spalle e gambe coperte.
Palazzo reale o Grand Palace è un complesso enorme…non pensate di trovarci il Re! L’entrata è tra le più onerose qui a Bangkok, 500 Baht (ricordate sempre, no credit card!). L’ultimo orario di ingresso è alle 15:30 e, in questo caso, avrete solo 1 h per visitarlo prima della chiusura. E’ molto vasto, ritagliatevi almeno un paio d’ore e prendete un’audioguida, altrimenti sarà difficile orientarvi!
Al suo interno c’è anche il Wat Phra Kaeo (Tempio del Buddha di Smeraldo), il più piccolo ma anche il più venerato in Thailandia; il nome deriva dal fatto che è ricavato da un unico blocco di giada verde. Dress code: sempre spalle e gambe coperte. Potrebbe non essere così semplice individuarlo, inserisco una foto che potrà essere d’aiuto.
Bangkok non è, tuttavia, solo templi e dottrine spirituali, non è solo mercatini e bancarelle approssimative. Se vi piace il grande shopping dirigetevi a Siam Square dove hanno luogo moderni e grandi centri commerciali. Noi abbiamo visitato il Siam Paragon, un mall stile Dubai dove si vende di tutto, dalle grandi marche a quelle meno note. Ciò che ci ha sorpreso è soprattutto la parte del food market (Gourmet Market) e della ristorazione (Food Hall). Si avvertono tutti gli sforzi della modernità thailandese di dettare regole nel campo dell’igiene alimentare, in forte contrasto con quanto accade all’esterno di questi centri. Nei food court accedi ad un’area dove hai a disposizione qualsiasi tipo di pietanza, dalla cucina locale a quella thai e non accettano pagamenti in denaro! Prima di entrare, in apposito desk, caricate una carta con una certa somma (ovviamente senza costi aggiuntivi) e questa sarà utilizzata per pagare tutto quanto abbiate voglia di provare. Sarete serviti da personale con retina copricapo, copribarba e guanti monouso che non tocca mai denaro!!! Vi consiglio di sbizzarrirvi negli assaggi. C’è poi il Gourmet Market, che dire… noi ci abbiamo trascorso delle ore, tanti di quei colori e di quei prodotti mai visti, non ci si annoia mai e comprereste di tutto. Anche la parte dei ristoranti è molto ben fornita!!! Un consiglio per la cucina Thai, se siete all’inizio del vostro soggiorno e non siete ancora abituati al loro grado di piccantezza ricordate quando ordinate di richiedere piatti NO SPICY.
Sull’onda del lusso e della modernità, per la sera non fatevi mancare una sosta ad uno dei vari Skybars per i quali Bangkok è famosissima. Bar/ristoranti sulla vetta delle torri dei maggiori hotel del posto. Vicino Siam Square c’è il Red Sky Bar del Centara Grand.
Sempre in tema di lussi da concedersi, ricordatevi di provare un Thai Massage. Ci sono centri ovunque e a costi veramente molto bassi. Noi abbiamo optato per la SPA del nostro albergo, sicuramente più cara rispetto ai centri esterni, ma alla sera eravamo così stanchi da non avere la forza di fare altro e quindi, quale idea migliore di ritagliarci un momento di pausa da trascorrere in assoluto relax nella mani esperte dei massaggiatori thailandesi a 2 piani di ascensore dalla nostra camera??? Ho riscoperto muscoli ormai bloccati da mesi, avevo un fortissimo torcicollo che non mi dava tregua e miracolosamente è scomparso, il massaggio è un tantino “strong” e all’inizio sembra bizzarro il fatto che la massaggiatrice salga totalmente su di voi (per fortuna i thailadesi sono un popolo minuto), ma lo rifarei ancora ed ancora.
Ritornando all’unicità di questi luoghi, non potete farvi mancare la visita ad uno dei famosi Mercati galleggianti. Noi abbiamo optato per uno fuori città, a circa 95 Km da Bangkok (più o meno 1,5 h di tragitto) Damnoen Suduak Floating Market. Potete andarci o in taxi in autonomia, oppure in van con pick up in albergo, abbiamo optato per quest’ultimo; al costo di 1000 Baht abbiamo avuto il transfer e la visita del canale in barca. Per chi ha poco tempo è sicuramente la scelta più rapida. Ad oggi questo mercato è diventato un’attrazione turistica, ma in ogni caso, si possono osservare scene di vita autentica…donne che cucinano sulle palafitte, ragazzi che lavano i piatti nel canale, uomini che, sceso qualche gradino della propria palafitta, si lavano nel canale… E’ un mondo così lontano da noi, vi consiglio di mettervi comodi sulla barca e di godervi l’insolita vita che apparirà ai vostri occhi.
La nostra visita a Bangkok termina qui, con la promessa che ci ritorneremo presto.