Giappone – Kyoto
Dopo la frenesia di Osaka, la spiritualità di Koyasan, la piacevole compagnia di Nara, finalmente siamo a Kyoto!
Antica capitale del Giappone, città dai mille Templi, mille volti e 300 Geishe.
Giappone – Kyoto. COME ARRIVARE
Da Nara, in soli 50 minuti di JR Linea Rapid siamo a Kyoto. Il treno è incluso nel Japan Rail Pass.
Se provenite da Tokyo, il collegamento è con lo Shinkansen e, in circa 2 ore, sarete a destinazione. Ricordate che il più veloce in assoluto è lo Shinkansen NOZOMI, ma non è in incluso nel Japan Rail Pass, quello incluso è lo Shinkansen HIKARI che impiega circa 20 minuti in più.
Come indicato più volte detto sia nel post di Giappone, cme organizzare un viaggio, sia in quello relativo ai Trasporti in Giappone, scaricate HYPERDIA, vi salverà il viaggio!
Giappone – Kyoto. COME SPOSTARSI
A Kyoto, con il JR Pass, dovreste avere accesso alla metropolitana, tuttavia, si tratta solo di 2 linee praticamente a forma di + che non raggiungo i maggiori punti di interesse. Abbiamo preferito non utilizzarla, dal nostro punto di vista il sistema di trasporti in autobus qui risulta essere più valido soprattutto perchè capillare! Ci sposteremo, quindi, sempre con questo mezzo.
Il biglietto si fa a bordo, cambiate le monetine nell’apposita macchinetta automatica sempre a bordo. Il costo è di 230 YEN a corsa, sempre, indipendentemente da dove scenderete! Se prevedete di prendere più di un autobus allora fate il One-day-Pass al costo di 500 YEN. Scaricate qui la Mappa delle linee degli autobus di Kyoto.
Alloggeremo presso l’Hotel Sunroute Kyoto, trovate la recensione completa nella sezione “I nostri itinerari“. Restiamo per 3 notti, ma a posteriori vi consiglio una notte in più.
La posizione è molto comoda, a circa 10 minuti di autobus da Kyoto station e a 10 minuti di cammino da Gion, fulcro della vita notturna.
Per arrivare in albergo, da Kyoto Station, prendiamo l’autobus dalla piattaforma A2, vanno bene il n° 205, 17 e 4. Scendiamo alla fermata “Kawaramachi matsubara” e l’albergo è a 2 minuti a piedi.
La sera siamo molto stanchi, siamo partiti al mattino presto da Koyasan con tappa a Nara, ma siamo troppo curiosi di immergerci nella romantica atmosfera di Kyoto per restare in camera.
Ecco di seguito gli IMPERDIBILI DI KYOTO:
Giappone – Kyoto. Quartieri GION e Pontocho
Gion è ad una fermata di autobus dal nostro albergo, Pontocho poco più, ma preferiamo arrivarci a piedi. Ci rendiamo subito conto che stiamo per vedere l’ennesimo volto del Giappone, quello affascinante, ricco di storia, tradizione e bellezza segreta, proprio come quello di una Geisha. Ed è proprio a GION, il quartiere dei divertimenti più tradizionale di Kyoto, che c’è maggior probabilità di incontrarne una. Non amano essere fotografate, noi ne incontriamo un paio scortate dai genitori (crediamo!), rubiamo una foto e ci incantiamo alla loro vista.
Questo quartiere è ricco di case tradizionali, un tempo luoghi di incontro tra geishe ed uomini d’affari. Oggi queste case sono per lo più esclusivi ristoranti tipici (ryotei). case da tè e locali con intrattenimenti serali, danze, musiche, giochi, etc.
Il posto migliore per vedere una Geisha è l’incrocio tra Hanami-koji e Shijo alla sera presto.
Gion è meraviglioso da esplorare, soprattutto dopo il tramonto, illuminato dalla morbida e calda luce delle sue tipiche lanterne.
Le passeggiate sul fiume ci rapiscono, ci sembra di essere in un’altra epoca… avete presente Owen Wilson in Midnight in Paris??? Ecco, ci sentivamo un pò così!
Giappone – Kyoto. Padiglione d’oro (Kinkaku-ji Temple)
Al mattino successivo ci alziamo di buon ora per far visita ad uno dei Templi buddisti più famosi e visitati della città, si trova esattamente al lato opposto di GION, lato nord della città. In autobus (n° 205) ci mettiamo circa 50 minuti.
L’apertura è alle 09:00 e l’ingresso costa 400 YEN/persona.
Il suo nome deriva dalla foglia d’oro con cui è ricoperta questa villa a 3 piani. Sembra, infatti, che l’oro abbia un significato simbolico di purificazione. Quello che posso dirvi è che il suo riflesso sullo stagno non lo dimenticheremo mai! Siamo stati molto fortunati, la giornata è molto soleggiata e lo scintillio di questo tempio è favoloso. La visita consiste in un percorso guidato lungo il giardino, nonostante sia presto la folla è già tanta! Le numerose scolaresche, tutte in divisa, sono favolose e rendono ancora più caratteristica questa visita. La durata è di un’ora al max.
Giappone – Kyoto. Tempio Kiyomizudera
Il Tempio Kiyomizudera, uno dei più famosi in tutto il Giappone nonché patrimonio culturale riconosciuto dall’UNESCO dal 1994.
E’ posizionato su una ripida collina nella parte orientale di Kyoto. La stradina che conduce al complesso è piena di negozi di souvenir e tipici ristorantini in stile giapponese.
L’ingresso al tempio è a pagamento, costa 300 YEN/persona.
Il complesso è molto ampio e nella parte alta è possibile ammirare tutta la struttura con la città che le fa da sfondo. Di sera è ben visibile anche la Kyoto Tower.
Caratteristica di questo tempo è la cascata Otowa, composta da tre canali che confluiscono in un piccolo stagno. Quest’acqua si ritiene abbia la proprietà di esaudire i desideri: ad ognuno dei corsi d’acqua è associata una virtù, rispettivamente salute, longevità e saggezza. Scegliete la vostra virtù e bevete l’acqua del rispettivo canale. Mi raccomando, non esagerate, bere da tutte e 3 le fonti sembra porti sfortuna :D!
Questo posto è bellissimo anche per la ricca vegetazione e l’intensa presenza di alberi di ciliegio. Ovviamente il paesaggio cambia a seconda della stagione in cui lo visitate.
Giappone – Kyoto. Fushimi Inari
Ci arriviamo rapidamente con un treno JR local da Kyoto Station, fermata stazione di Inari. E’ la stessa linea che conduce a Nara. Il viaggio dura poco più di 5 minuti.
Il santuario è proprio all’uscita del treno e l’ingresso è gratuito.
E’ il più importante santuario shintoista ed è famosissimo per il tunnel di porte torrii, color arancione intenso, presente alle sue spalle.
Il santuario si trova subito dopo l’ingresso dalla porta principale, ha numerosi edifici e noterete numerose statue di volpi, questo animale è ritenuto sacro dalla mitologia giapponese.
Subito alle spalle intraprendiamo il tunnel di torrii che conduce alla vetta. All’inizio i torii sono molto fitti, poi diventano sempre più radi. Il percorso non è proprio una passeggiata, si sale, sale ed ancora sale. Di tanto in tanto ci sono dei punti panoramici su Kyoto molto belli, piccoli santuari e punti ristoro. Qui è molto diffuso il tofu fritto che sembra essere il cibo delle volpi.
Vi confesso che abbiamo mollato a circa 2/3 del percorso, ma la visita è valsa tutte le gocce di sudore versato.
Giappone – Kyoto. Passeggiata del Filosofo e Padiglione d’argento
Siamo di nuovo nella zona nord della città, nel quartiere Higashiyama. Ci arriviamo con l’autobus n° 5 (va bene anche il n°100) fino alla fermata Ginkakuji-mae.
La passeggiata deve il suo nome ad un famoso filosofo, Nishida Kitaro, il quale sembra la percorresse ogni giorno recandosi a lavoro all’Università di Kyoto e sulle sponde del canale sul quale si trova era solito decidarsi alle sue meditazioni filosofiche.
Il sentiero è molto carino, ma risulta particolarmente suggestivo con i ciliegi in fiore. Queste ciliegi sono diventati così famosi che sembra sia molto difficile filosofeggiare in Aprile, a meno che non ci andiate di mattino prestissimo.
A poca distanza sorge il Padiglione d’argento (Tempio Ginkaku-ji).
Ingresso a pagamento 500 YEN/persona.
Sarà che il nome ci avrà suggestionato, ma è un pò il secondo della classe dopo aver visto il Padiglione d’oro.
Giappone – Kyoto. Foresta di bambù di Arashiyama e Monkey Park
Ci arriviamo rapidamente con un treno JR da Kyoto Station, si tratta della Sagano linea E (inclusa nel Pass) con fermata proprio ad Arashiyama.
Appena usciti dalla stazione diamo uno sguardo veloce alla piantina ed imbocchiamo subito una stradina alla nostra destra, 10 minuti di cammino ed il paesaggio della Bamboo Forest si erge davanti a noi.
La giornata è un pochino nuvolosa, la luce che oltrepassa gli altissimi bamboo non è così intensa, ma lo spettacolo è comunque molto affascinante e suggestivo.
Passeggiando, siamo arrivati alla
Giappone – Kyoto. Okochi Sanso Villa/Garden.
Costo di ingresso 1000 YEN/persona.
Si tratta della villa privata della star dei film di samurai, Okochi Denjiro. Il giardino è molto curato e molto bello, composizioni di alberi, pietre, fiori sono senza paragoni. La passeggiata al suo interno molto piacevole. Incluso nel costo del biglietto una tazza di thė verde ed un mini dolcetto, sempre al thė verde… avrebbero potuto fare di meglio!
Non è sicuramente una attrazione Top di Kyoto, la consigliamo se siete amanti del genere o se vi avanza tempo…
Poco distante, appena al di là del ponte di Togetsukyo, arriviamo anche al
Giappone – Kyoto. Monkey Park Iwatayama.
Ingresso 550 YEN/persona.
Si tratta di un vasto parco che si estende in altezza e che ospita circa 170 esemplari di scimmie libere al suo interno. La salita non è proprio comodissima, anzi… la maggior parte degli esemplari si concentrano in cima, dove ha luogo il centro visitatori. Qui è possibile anche dar loro da mangiare.
Giappone – Kyoto. DOVE MANGIARE
Come abbiamo scritto in diverse occasioni, in Giappone si mangia bene. Nel post relativo “Si può ingrassare in Giappone???” troverete il nostro personalissimo tour gastronimico in giro per questo Paese.
A Kyoto ci è piaciuto tanto Ippudo Nishikikoji, famoso per i suoi Ramen. Il locale è semplice, carino, dal servizio superveloce!
Il menu è di quelli che piacciono a noi, pochi piatti ma fatti bene. Proviamo 2 tipologie di Ramen “Shiromaru Motoaji” e “Akamaru”.
La prima ricetta prevede un brodo con più di 18 ore di cottura ed altrettanto di riposo, per estrarre al meglio il sapore dai vari ingredienti tra cui il maiale servito poi a fette e diversi tipi di verdura. I noodles sono a scelta tra la tipologia sottile e a gomitolo e quella più doppia e dritta.
La seconda zuppa, invece, è una fermentata di pasta di miso, mescolata con olio fragrante e noodles a scelta, sempre servita con fette di maiale arrosto. Generalmente viene guarnita con un tocco di piccante che è possibile sia dosare a scelta oppure chiedere senza. Io l’ho provata in entrambi i modi e devo dire che con un tocco di piccante acquista un sapore più deciso e caratteristico.
Per contorno, come tradizione in Giappone, scegliamo gli Hakata… “Gyoza” salatati in padella!
Avremmo tanto voluto trascorrere ancora del tempo a Kyoto, il miglior colpo d’occhio sul “vecchio Giappone” che, con i suoi 15 siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, non può che farvi innamorare di questa Terra.
Pochi luoghi in Giappone possono vantare di essere così autenticamente giapponesi come Kyoto: la romantica città dei templi, capitale per un migliaio di anni, tuttora conservata con devozione, come una reliquia su un altare, il più prezioso “tesoro nazionale”, la città museo. Centomila turisti arrivano ogni giorno a rendere omaggio alla “città della pace e della sicurezza armoniosa”, e Kyoto, abituata alla loro ammirazione, si dona con naturalezza, come una collezione di diapositive-souvenir in confezione regalo.“Il Monaco e la Signora”
TO BE CONTINUED…
Finalmente il Giappone – Kyoto
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