Messico spiagge caraibiche e siti Maya. Era da un po’ che il mio compagno di viaggi ( e di vita) mi parlava del “Royal Hideaway Playacar”…dove???
Penisola dello Yucatan!
E così, la voglia di relax assoluto (niente viaggi itineranti), la curiosità per questo resort (a quanto dire fantastico) e per la Riviera Maya hanno portato alla decisione finale. Si va in Messicoooooo!
e parte così quindi il nostro viaggio a 5 stelle..
Messico spiagge caraibiche e siti Maya.
L’aeroporto più vicino alla nostra destinazione è il Cancun International Airport, che raggiungiamo da Roma FCO con volo charter Blu Panorama. 15 h di volo circa, compreso lo scalo a L’Avana, e ci siamo!
Con transfer privato (compreso nel pacchetto prenotato) arriviamo a Playa del Carmen (cittadina del resort) in circa 50 min. Negli ultimi anni Playa del Carmen è diventata la meta turistica per eccellenza per chi vuole visitare la Riviera Maya e godere delle meravigliose spiagge caraibiche.
Il resort scelto si trova sul tratto di spiaggia bianca più bello della riviera di Playa del Carmen; precisamente, è situato all’interno di Playacar, un quartiere esclusivo a sud di Playa del Carmen, una Beverly Hills messicana, con abitazioni private e resort di lusso, nonché campi da golf, parchi…
Già al cancello d’ingresso del resort sono travolta da un non-so-che di magico… e non a caso leggo “Leading Hotel of the World”! Sono proprio nel posto giusto per una vacanza a 5 stelle!!!
Si tratta di un complesso di gran lusso: 6 piscine, una zona fitness ed una SPA, oltre ad un discreto numero di bar e ristoranti, alcuni anche stellati. 200 camere in totale, tutte di gran lusso e con formula ALL INCLUSIVE (quindi, dimenticate le masse di gente e le risse per prendere i posti migliori!) suddivise in villini da circa 20 camere. In ognuno dei villini è sempre presente la concierge che si occupa personalmente del benessere degli ospiti, provvedendo alla prenotazione dei ristoranti scelti, di eventuali escursioni… insomma, basta chiedere!
Ma di fondamentale importanza per la riuscita di una vacanza rilassante è sicuramente la scelta di una struttura “adults only”! E il Royal Hideaway Playacar lo è! Non sarete svegliati dalle urla di bambini capricciosi e non sarete inondati a causa dei tuffi in piscina. Dimenticate tutto questo e…sorridete! La parola d’ordine è relax!
Questo è uno di quei posti che non si possono spiegare, non si possono descrivere… devi viverli!
Immaginate un ristorante stellato e trasferite la stessa qualità di servizio ad un resort… ecco, questo è il Royal Hideaway Playacar! Continuamente serviti con eccellenza, continuamente coccolati… la proposta di un servizio precede la richiesta del servizio stesso! La sensazione è che ti leggano nel pensiero! Ah ah
Sdraiati su un comodo lettino a bordo piscina con lo sguardo rivolto ad una spiaggia bianchissima bagnata da un mare dal turchese brillante… e qualcuno vestito di bianco che ti chiede con una gentilezza smisurata:“Something to drink, madame?”… ed io: “Un margarita, por favor!”…
Dopo qualche ora ero perfettamente ambientata!!! Cosa non proprio difficile direi!
Nonostante ciò, il richiamo del mare era fortissimo…
Lunghe passeggiate su una sabbia bianca e morbida come borotalco e bagni continui in acque calde e trasparenti, turchesi da lontano…
A questo punto, non vorrei dimenticare la parte gastronomica.
Il resort è dotato di ristoranti, tutti degni di nota! Una delle grandi differenze rispetto ad altri rispettabilissimi resort a 4 o 5 stelle è proprio legata alla tipologia di ristoranti all’interno: qui i ristoranti (tutti compresi nella formula ALL INCLUSIVE ma accessibili solo su prenotazione) sono alla carta, quindi nessuna fila per cercare di prendere del cibo al buffet prima che termini. In aggiunta, il dress code è richiesto quasi in tutti e questo fa ben intuire lo stile…
Casomai vi trovaste da quelle parti, non potete non provare i 2 ristoranti più esclusivi del resort, premiati con il riconoscimento “AAA 4 Diamonds Award”: “Las Ventanas”, un ristorante di cucina internazionale, e “Azia”, un ristorante asiatico specializzato in cucina giapponese e thailandese.
Allontanarsi da questo paradiso è davvero difficile, ma siamo nella terra dei Maya…
Decidiamo, quindi, di prenotare un tour per visitare Chichen Itza: il sito archeologico maya più importante dello Yucatan ed oggi anche Patrimonio dell’UNESCO, nonché una delle Sette Meraviglie del Mondo!
Io direi che la bellezza del sito ruota tutta intorno al Castillo, ovvero la piramide di Kukulkan, con la suggestiva storia del serpente piumato che scende dalla piramide e segna gli equinozi di primavera e d’autunno. I Maya…davvero grandi astronomi!!!
Ma anche il campo per il gioco della pelota è di particolare rilevanza storica: sembra strano, ma pare che i componenti della squadra vincente venissero uccisi alla fine della partita.
Vincente??? Si, non è un errore… I vincitori erano offerti agli dei come sacrifici umani. Che fortuna!!!
Una particolarità di questo territorio è anche la presenza dei cenotes; il nostro tour prevede una fermata al famosissimo cenote Ik Kil, a 2 passi da Chichen Itza.
Tutto è molto suggestivo: una cavità gigantesca simile ad un pozzo, con dell’acqua all’interno…nonostante sia scura, quindi faccia un po’ impressione, l’acqua è limpida. Si scorgono anche dei pesci gatto (non so se sono proprio pesci gatto in realtà!). Tenete presente che si tratta di acqua dolce, quindi potreste avere un po’ di difficoltà a nuotare.
Prima di scendere ci sono bagni e armadietti dove riporre tutte le vostre cose.
Sulla via del ritorno a Playa del Carmen, facciamo un breve stop nella coloniale Valladolid.
Altro sito Maya da non perdere è Tulum. Un sito archeologico a picco sul mare, il primo infatti ad essere avvistato dagli spagnoli.
Raggiungiamo questo sito in taxi; dista circa 30 min dal resort.
Anche in questo caso, l’edificio più importante è sicuramente El Castillo che permetteva di avere un’ampia visione del mare.
Tulum è una parola Maya che indica difesa, ed è forse questa la vocazione che aveva il sito, vista la sua posizione sulla costa poco tipica nella tradizione Maya.
Ad oggi Tulum richiama i turisti a migliaia, unendo l’archeologia alla piacevole vita di mare. E la spiaggia di Tulum (“ruin beach“) è di una bellezza indescrivibile, con un mix di antico e selvaggio che non ha pari al mondo.
Poco distante dal sito (circa 10 min di macchina), da non perdere è Playa “El Paraiso”; siamo di fronte alla più bella spiaggia della Riviera Maya, ma ancor di più ad una delle spiagge più belle al mondo! Da togliere il fiato!
So che questa non rappresenta la vacanza-tipo per tutti, non lo era anche per me; ma vi assicuro che soggiornare al Royal Hideaway Playacar vi farà cambiare idea e otto giorni saranno troppo pochi!