Dubai, cosa vedere e cosa fare…nei miei sogni per molto tempo…nella mia immaginazione per ancora più tempo…
Prima della partenza pareri totalmente contrastanti saltavano da una persona all’altra, ma le mie sensazioni erano più che positive; in fondo sapevo che Dubai era WOW! Sì, perché proprio WOW è stata la prima esclamazione dentro di me una volta approdata in città!
Dubai è la città che, con tutto lo sforzo possibile, non puoi immaginare, perché tutto è DI PIU’! Tutto è AL TOP!
Dubai è la città nata dal “nulla”… Eppure, proprio dal nulla, è nato il giardino più bello che abbia mai visto!
Dubai è un miracolo dell’architettura, è un paradiso mediorientale che offre tutto ciò che le città moderne possono solo sognare! In meno di 20 anni è diventata una metropoli tra le più moderne, progressiste e cosmopolite del mondo.
Dubai è la storia del futuro…
Ma come è possibile che Dubai sia diventata in così poco tempo tra i più importanti poli della finanza, del turismo e del commercio mondiali?
Ecco, pensate non tanto alle riserve petrolifere (infatti, il 95% del petrolio degli Emirati appartiene ad Abu Dhabi) quanto ad una singolare visione di sviluppo dell’ Emiro Mohammed bin Rashid Al Maktoum.
Ma, in particolare, (vi starete chiedendo) in cosa consisterebbe questa singolare e direi miracolosa visione di sviluppo dell’Emiro? Il benessere dei propri cittadini e visitatori prima di tutto!
Pensate che l’Emiro ha deciso di investire le proprie ricchezze, oltre che nella costruzione di edifici unici al mondo, nella formazione dei sudditi attraverso l’istruzione gratuita. Ma anche la sanità è completamente gratuita e le tasse sono totalmente assenti per tutti.
Nonostante la cultura sia rimasta legata alla fede musulmana ed alle tradizioni beduine, Dubai rappresenta l’emozione di poter raggiungere i propri traguardi, il brivido dell’innovazione continua, la città delle possibilità…
Dubai è un luogo magico, dove il continuo intreccio tra modernità ed antichità rende il tutto più affascinante ed irresistibile!
Insomma, tutto ciò per dirvi che Dubai è una città da vedere almeno una volta nella vita!
Se avete intenzione di partire per gli Emirati Arabi, vi consiglio di inquadrare innanzitutto il periodo.
Da Aprile a Novembre (ovvero i mesi estivi), le temperature e l’umidità sono molto elevate, sempre al di sopra dei 30°C con picchi fino a 45°C; nei mesi invernali, invece, le temperature sono miti (mediamente intorno ai 15°C) con poche piogge, ma piuttosto violente.
Complice la festività del 25 Aprile, decidiamo di partire all’inizio della stagione estiva sperando di non trovarci così nel bel mezzo di temperature infernali, ma neanche sotto violenti acquazzoni.
Circa sette mesi prima iniziamo a tenere sott’occhio i voli per Dubai ed è così che un’ottima offerta di Lufthansa (seppur con scalo a Francoforte) mette un paletto sulle date del nostro viaggio: dal 23 Aprile al 1 Maggio.
Dubai, cosa vedere e cosa fare. Giorno 1 – Dubai Marina
Partiamo il 23 Aprile alle 10:15 da Fiumicino con volo Lufthansa. Facciamo scalo a Francoforte dalle 12:15 alle 14:05. Atterriamo all’aeroporto di Dubai alle 22:30 ora locale (+2 h rispetto all’Italia quando vige l’ora legale).
L’aeroporto è ottimamente collegato alla città tramite la metro rossa, ma l’ora tarda ci consente solo di prendere un taxi (l’ultima partenza della metro è alle ore 23:00) e raggiungere l’albergo, l’Intercontinental Dubai Marina, a Bay Central Dubai Marina (in zona JBR).
Lungo il tragitto, luci, luci fino al cielo, strade enormi (tipo a 6 corsie per verso), prati, distese di fiori curatissimi…tutto lascia presagire bene!
A questo punto, un piccolo excursus sui taxi a Dubai è d’obbligo.
Spostarsi a piedi in questa città, anche in combinazione con i mezzi pubblici (metro, autobus, tram, ecc.), è molto impegnativo, non solo per il caldo e le distanze, ma anche e soprattutto per la quasi totale assenza di marciapiedi, semafori ed attraversamenti pedonali. Nonostante i miliardi investiti per la rete di trasporto pubblico, quindi, i taxi rappresentano di gran lunga il mezzo più utilizzato dai visitatori, anche perché i prezzi sono modici rispetto ad altre grandi città. Il servizio è gestito dalla Dubai Taxi Corporation (ovvero l’agenzia di proprietà del governo) ed esistono addirittura i Ladies Taxi (guidati da donne) riconoscibili grazie alle finiture rosa sul tetto, riservati esclusivamente a donne ed eventuali figli. Chiacchierando con una persona del posto, ci è stato spiegato che questo servizio è stato creato per questioni di sicurezza del gentil sesso, ma in realtà non c’ho creduto poi fino in fondo: ricordiamoci che siamo in un paese musulmano! Se però non partissimo un po’ prevenuti, potrebbe sembrare un’ottima idea da importare anche negli altri paesi tenendo presente i continui fatti di cronaca.
Tutti i taxi sono dotati di tassametro e le tariffe sono basate sulla distanza chilometrica, il che consente di pagare sempre la stessa cifra, a parità di distanza, indipendentemente dal traffico (magari applicassero le stesse regole anche a Roma!!!!!). Ricordatevi però che il pagamento avviene sempre e solo in contanti e che la mancia dovrebbe essere intorno al 10% del costo della corsa… Assicuratevi dunque di avere sempre spiccioli perché i tassisti spesso non hanno (o fingono di non avere, tutto il mondo è paese!!!) il resto.
Ritorniamo a noi…
Dunque, giungiamo al nostro albergo…che spettacolo!!! Albergo lussuoso (ma credo siano tutti così in questa zona!), con camera grande praticamente quanto un bilocale a Roma, super tecnologico…insomma, come io adoro!!!!!
L’Intercontinental si trova a Dubai Marina: un quartiere modernissimo (inaugurato nel 2003!) costruito intorno ad un porto artificiale; alberghi di lusso, condomini esclusivi, locali alla moda: un posto meraviglioso! E poi tutto così nuovo, pulito!!!!!!!
Ma devo anche dire che forse è una delle poche zone a Dubai dove è possibile passeggiare grazie alla nota The Walk at JBR con enormi marciapiedi lungomare ed un’infinità di negozi, bar, ristoranti…ricorda molto Miami Beach!
Un posto di cui godere a 360°.
P.S.: A Dubai Marina avrò visto forse 10 persone del posto in tutto; è un quartiere pieno di occidentali, quindi molto internazionale.
Dubai, cosa vedere e cosa fare. Giorno 2 – Bur Dubai e Deira
Dopo la colazione in uno Starbucks in zona The Walk (la colazione non è inclusa nella tariffa pagata all’albergo), siamo finalmente pronti per partire alla scoperta della città!
Questa giornata è dedicata ai quartieri storici Deira e Bur Dubai, a est e ad ovest del Creek, spesso chiamati “la vera Dubai”.
Raggiungiamo Bur Dubai prendendo il tram alla fermata Jumeirah Beach Residence 1 (di fronte all’albergo) per arrivare alla metro Jumeirah Lakes Towers (Red Line); da qui, con la red line fino a Khalid Bin al Waleed e poi con la green fino a Al Ghubaiba.
La metro di Dubai è una figata vera e propria! Uno dei sistemi di trasporto pubblico più avanzati al mondo: treni completamente automatici senza conducente, stazioni dotate di aria condizionata, carrozze pulitissime, wi-fi… Per non parlare del fatto che ogni convoglio, oltre alle carrozze standard, presenta carrozze riservate ai passeggeri Gold Class e carrozze riservate alle donne (maschietti, attenzione a non entrare nelle carrozze rosa; rischiate una bella multa!).
Ed è proprio perché la metro è molto efficiente (ed inoltre c’è una fermata del tram che porta alla metro proprio di fronte al nostro albergo) che decidiamo di utilizzarla come mezzo di trasporto principale durante il nostro viaggio.
E’ necessario acquistare una NOL card per viaggiare sui mezzi pubblici (è possibile farlo alle macchinette automatiche alle stazioni o al massimo nelle biglietterie); ce ne sono di 4 tipi: Gold, Silver, Blu e Red. Dopo una serie di valutazioni (soprattutto di comodità), optiamo per la Silver, che costa 25 AED con credito iniziale di 19 AED e la ricarichiamo con un 7-day-pass (al costo di 110 AED per tariffa T3) che consente viaggi illimitati su tutti i mezzi pubblici e su tutte le 7 zone per una settimana. Bisogna tener presente, infatti, che la rete RTA è divisa in 7 zone e le tariffe dipendono da quante zone vengono attraversate durante il viaggio: noi abbiamo optato per la tariffa T3 per non avere alcun tipo di problema.
Siamo a Bur Dubai, quartiere storico ricco di edifici tradizionali con finestre in legno restaurati di recente per riportarli allo splendore originale…
E’ subito come fare un salto nel passato… Di fronte a me l’Heritage Village (nel distretto storico di Shindagha), un museo a cielo aperto che ricrea un villaggio dell’era pre-petrolifera.
Decidiamo di fare visita anche alla Sheikh Saeed Al Maktoum’s House, la residenza più importante del quartiere che fu la dimora ufficiale della famiglia regnante dal 1912 al 1958.
È tutto così lontano dai grattacieli, dal super lusso della città moderna! Eppure, proprio questo era lo stile di vita pochi anni fa…
Vedi un po’ cosa ha potuto fare la scoperta del petrolio!!!!!!!!
Ma in ogni caso, è tutto esattamente al suo posto, tutto pulito e curato…
Percorriamo il lungofiume su cui sono ormeggiati gli abra…
La strada piega naturalmente e all’improvviso ci ritroviamo nel bel mezzo del Souq delle stoffe!
Una lunga serie di botteghe da un lato e dall’altro di una via sovrastata da un tetto di legno ed illuminata con grandi lampade…si vendono stoffe di ogni tipo… la percorriamo, ma con una certa celerità perché siamo letteralmente presi d’assalto dai mercanti che tentano in ogni modo di vendere la merce!
Abbandoniamo il souq (anche perché i mercati non sono mai stati di mio gradimento, ancor meno se ti inseguono pur di venderti qualcosa!) e ritorniamo sul lungofiume.
Proseguiamo verso il distretto storico di Al Fahidi, risalente agli inizi dell’800 ma di recente completamente ristrutturato: abitazioni in pietra, del colore della sabbia del deserto e caratterizzate dalle particolari torri del vento (torri quadrate che servivano in pratica per rinfrescare le abitazioni).
Questo quartiere non è più abitato e ad oggi ospita piccoli musei, negozi di artigianato, gallerie d’arte…
Sulla via principale di Al Fahidi, facciamo una sosta rigeneratrice all’Arabian Tea House: un caffè allestito nel cortile di una vecchia casa di Dubai. Una volta entrati ho avvertito la sensazione di essere fuori dal mondo…un’atmosfera surreale, paradisiaca…poltrone di vimini, tavolini in ferro battuto bianchi, il tutto coperto da una sorta di pergolato…
Beh! Non può che essere questo il posto migliore per riposarsi e mangiare qualcosa!
Un piatto con Shawarma (simile al kebab) ed un eccellente succo di frutta (i paesi arabi sono noti per i succhi di frutta, anche perché per strada non si può bere alcool, quindi si sono specializzati in altro!) deliziano il nostro palato!
E’ dura alzarsi, ma abbiamo ancora tanto davanti a noi!
Il prossimo step è il Dubai Museum. Al suo interno ci attendono mostre che descrivono la vita quotidiana in città prima del petrolio, con tanto di abitazioni arabe, moschee, souq, fattorie di datteri, accampamenti beduini…Il biglietto per l’entrata costa 3 AED.
E’ ora di passare dall’altro lato del Creek!
Attraverso la Route 1 degli abra (al costo di 1 AED) raggiungiamo il caotico e spumeggiante quartiere Deira (Stazione di Bur Dubai → stazione Deira Old Souq).
Ma ancora non vi ho spiegato cosa sono gli abra!!!!!
Sono delle tradizionali imbarcazioni in legno utilizzate come taxi d’acqua dai pendolari per passare da una parte all’altra del Creek; partono non appena si riempiono (circa 20 passeggeri) al costo di 1 AED per person.
A differenza di Bur Dubai, Deira è tutt’altro che pulita e ordinata!
L’attrazione principale è il Souq dell’oro; i prezzi sono i più bassi al mondo e si trovano gioielli davvero unici (“pacchiani” è dir poco!).
Per quanto la merce non combaci con i miei gusti, in questo caso si tratta di veri e propri negozi con commessi all’interno; nessuno c’ha inseguito per vendere anelli, bracciali o altro.
Oltre a quello dell’oro, ritroviamo anche il Souq delle Spezie, che per vivacità è molto simile al Souq delle Stoffe a Bur Dubai.
Terminato il tour dei souq, ed anche il pomeriggio, facciamo rientro in albergo in metro.
Dopo una rinfrescata, scendiamo sul lungomare a The Walk at JBR per cenare da Shake Shack.
Tantissima bella gente in giro, clima gradevole, bei ristoranti. La passeggiata serale conferma quanto già intuito la sera precedente appena arrivati dall’aeroporto: Dubai Marina è un quartiere cool!!!
Dubai, cosa vedere e cosa fare. Giorno 3 – Downtown Dubai
E’ proprio a Downtown che ho realmente afferrato il concetto di grandezza e maestosità di Dubai.
Basta dire che questo quartiere ospita il grattacielo più alto del mondo (Burj Khalifa), la fontana più grande del mondo (Dubai Fountain), il centro commerciale più grande del mondo (Dubai Mall)…
Pare che a Dubai viga la regola che tutto debba essere “il più grande del mondo”!!!!!!
Downtown Dubai è una tappa obbligata per i visitatori ed è facile trascorrervi un’intera giornata senza mai annoiarsi!
Prendiamo sempre il tram T1 (di fronte all’albergo) e poi la red line della metro da Jumeirah Lakes Towers fino a Burj Khalifa Metro Station. Dalla stazione metro si può raggiungere direttamente dall’interno il Dubai Mall.
Lungo il tragitto non ho potuto fare a meno di fermarmi a guardare alcuni omini (si, perché piccoli sembravano!) praticamente sospesi nel vuoto (a non so quanti metri da terra!!!!) a pulire i vetri del Burj Khalifa! Un lavoro allucinante, che se riesci ad arrivare a terra senza essere morto prima d’infarto per l’altezza, sei già un miracolato!!!
Non so quanto abbiamo camminato lungo questo corridoio, ma vi assicuro che una volta giunti all’ingresso del mall ero già stanca!!!! Giusto per darvi un’idea delle distanze a Dubai!
Finalmente arriviamo all’ingresso…
Chiamarlo centro commerciale è riduttivo; sembra di passeggiare nel palazzo di un sultano: cupole dorate, soffitti colorati quasi a simulare un arcobaleno, addirittura un souq dell’oro (ovviamente, il più grande del mondo!)!!!!
Per prima cosa, ci concediamo una irrinunciabile colazione al The Majlis, un cafè che serve tutti prodotti a base di latte di cammello…torta e cappuccino deliziosi! Una goduria per il nostro palato!!!!
Ma io ho un unico grande obiettivo: il Level Shoe District!
E non stiamo parlando di un semplice negozio di scarpe, ma del negozio di scarpe più grande al mondo!!!
Da Loubotin a Sophia Webster, da Aennis Eunis a Jimmy Choo… Insomma, scarpe di alta manifattura!
Sognavo le Louboutin e sono uscita da lì con le Louboutin!
Devo però precisare che a Dubai non si fanno affari, anzi! Le cose costano di più paragonando la stessa merce venduta in Europa. Per farvi capire meglio, le Louboutin che ho preso sono costate circa 100 euro di più rispetto al prezzo europeo… però non potevo non portare a casa un ricordo dal top dei negozi di scarpe al mondo!!!! Pazzaaaa!
Ormai non capisco più niente… Giro per il mall, ma in realtà tutta la mia attenzione è concentrata su quella scatola che porto con me e custodisco gelosamente; ogni tanto mi fermo, la apro e ammiro quell’opera d’artigianato dalla suola rossa!
Ma non possiamo perderci l’attrazione più ipnotica del mall al 3° piano, ovvero il Dubai Acquarium & Underwater Zoo… Acquistiamo in loco il biglietto al costo di 100 AED per person.
Una vasca da 10 mln litri (una delle più grandi al mondo), con più di 33.000 animali acquatici ed il branco di squali tigre della sabbia più numeroso del pianeta; ma la cosa più figa è il tunnel di plexiglass percorribile a piedi…è come se entrassi in acqua e puoi ammirare veramente da vicino i pesci (fa impressione!).
Al piano superiore, entriamo anche nelle 3 zone ecologiche (foresta pluviale, costa rocciosa e mare aperto) dello Zoo Subacqueo.
Dalla fame ci rendiamo conto che è tardi e che dovremmo mangiare…
Nel Dubai Mall è presente la Cheesecake Factory, per cui non possiamo resistere alla tentazione di una enorme fetta della cheesecake più buona al mondo! Per me cheesecake alle fragole, grazie! 😉
Dopo la rigenerante sosta, continuiamo il nostro giro per negozi… Qui puoi trovare davvero le cose più esclusive e particolari del mondo! Una giornata non basta…
Alle 18:30 (biglietto acquistato on line per quell’ora, per poter ammirare il tramonto) abbiamo previsto la visita al Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo (828 m) eretto in soli 5 anni da circa 13.000 operai (se penso che per costruire il mio palazzo di soli 7 piani ce ne sono voluti 7 di anni mi viene da ridere!!!!!); in particolare, abbiamo acquistato al costo di 125 AED il biglietto per “At the Top”, il punto di osservazione esterno al 124° piano (442 m di altezza) del grattacielo.
Ci dirigiamo verso l’ingresso circa 30 min prima (solo perché abbiamo già il biglietto, altrimenti converrebbe avviarsi molto prima)… si trova al piano interrato, accanto alla Food Court, dove c’è pure la biglietteria.
L’ascensore più veloce al mondo (10 m/sec!!!) ci porta su in 1 minuto! Avverto lo stesso fastidio alle orecchie di quando in aereo ci abbassiamo di quota per l’atterraggio! Questo è indicativo della velocità a cui viaggia questo ascensore…
Lo scenario è indescrivibile…lascia senza fiato…il tramonto, l’altezza…
Quando sei lì la sensazione è di stare più vicina al cielo che alla terra!
Non servono parole…solo silenzio ed occhi ben aperti per immortalare in maniera indelebile le immagini.
Ma è anche interessante osservare l’evoluzione di questa città così straordinaria, con la sua strana geografia. Aree altamente urbanizzate si alternano ad aree del color del deserto; ma non si possono non notare gli innumerevoli cantieri, sintomo del fatto che tra qualche tempo sarà una città completamente diversa.
A questo punto scendiamo verso la Dubai Fountain, la “fontana danzante”.
Assistiamo ad uno degli spettacoli di movimenti, musica e luci (ce n’è uno ogni 30 min) e poi ci posizioniamo per cena in uno dei ristoranti con vista sulla fontana di Souq Al Bahar (mercato a tema arabo rivisto in chiave sofisticata e moderna). Questa fontana è impressionante, sia per il fatto che gli spruzzi sono sincronizzati con la musica di sottofondo (“Con te partirò” di Andrea Bocelli fa alzare il nostro orgoglio italiano!) sia per il fatto che i getti d’acqua possono raggiungere 150 m d’altezza, ben 45 piani di un edificio!
A questo punto facciamo uno stop per metabolizzare questi primi tre giorni a Dubai. Ma vi aspetto tutti per i prossimi due articoli, in cui continuerò a raccontarvi del mio viaggio e cercherò di trasmettervi almeno un briciolo delle emozioni vissute!
To be continued…
Dubai, cosa vedere e cosa – primi 3 giorni del viaggio
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